Il tempo scorre in realtà molto più veloce di quanto continuino a
leggerlo con fascino e precisione il segnatempo del magico mondo
dell'Alta Orologeria, da qui di per sé che c'è sempre molto da scrivere
anche del passato prossimo orologio. Oggi voglio affrontare in profondità il Ripetizione Minuti Squalette Maitres Cabinatori di Vacheron Contantin , un ripetizione minuti
uscito nel 2006 in cui vi è tutta l'essenza della Maison di
Plan-les-Ouates dove, contrariamente a quanto sopra, tutto procede
lentamente - ma Saldo alle tradizioni - con un metabolismo di una Maison
che "crede" ancora di vivere nei primi decenni dei suoi in realtà oltre
250 anni di storia.
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Partiamo dal Nome e cosa significa Cabinotiers ? E 'il termine con cui venivano chiamati i Mastri Orologici che lavoravano nelle " cabinetes ", le luminose soffite di Ginevra.
Ora possiamo entrare nel vivo.
E 'sempre difficile percepire il valore e la cura maniacale dedicata nei dettagli costruttivi di una orologio del genere se non altro perché in realtà sono poche le Maison e altrettanto pochi tra questi progetti che richiedono una costruzione totalmente artigianale e manuale. Se osserviamo per esempio la lavorazione a Côtes de Genève o la smussatura e la lucidatura di ogni singolo elemento di questo segnatempo è difficile poi continuare a rapportarsi con altri esempi: anche in questo campo, "l'appetito vien mangiando ...". Persino l'ultima delle viti - conferma Chrystian Lefrançois, maestro orologiaio dell'attivista delle complicazioni della manifattura - viene controllata e lucidata manualmente . Non parliamo poi della scheletratura.
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Da grandi appassionati sappiamo tutti è difficile eseguire una ripetizione minuti; Circa vent'anni fa Vacheron Constantin iniziò a costruire un nuovo movimento con la regina delle complicazioni.
Dopo aver smontato fino all'ultimo pezzo un analogo Calibro degli anni
'40 un'equipe di selezionati orologiai del marchio iniziarono a
progettare partendo da piani tecnici una nuova creazione.
Dopo quattro anni di lavoro senza soste è arrivato nel 1993 il primo
risultato, il Calibro 1755, così numerato in onore dell'anno di nascita
della Maison.
Un muovere il Ripetizione Minuti Squelette Maîtres Cabinotiers è l'ultimo Calibro di questa serie. I suoi 330 elementi sono disposti in uno spessore di soli 3.30 millimetri. Per realizzarlo, incidendolo, scheletrandolo, lucidandolo e alla fine collaudandolo, occorrono più di 320 ore. I due vetri zaffiri che lo racchiudono accentuano il suono cristallino della sua suoneria che battono ore, quarti e minuti.
Il movimento meccanico a carica manuale del Ripetizione Minuti è dotato di un dispositivo chiamato "tout ou rien" (tutto o niente), che sta a significare che la suoneria rimane mutata se non si aziona completamente il cursore della slancia. Questo ingegnoso dipositivo, inventato nel 1720, garantisce al meccanismo della suoneria un'affidabilità assoluta.
La suoneria del Calibro Vacheron Constantin 1755 è dotata di due timbri diversi: il tono più basso indica le ore, il più acuto il minuto; I due timbri alternati segnalano invece i quarti. Ogni timbro è regolato una mano; Basta una leggera variazione del meccanismo per alterarne la sonorità, quindi è necessario che il maestro orologiaio abbia un orecchio eccellente per regolare il timbro dei martelletti. La suoneria deve inoltre essere estremamente precisa: la segnalazione, per esempio, di 4.49 (quattro ore, tre quarti e quattro minuti) deve essere contenuta in massimo 7-8 secondi.
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Vacheron Constantin Ripetizione Minuti Squelette Maitres Cabinotiers
Ora possiamo entrare nel vivo.
E 'sempre difficile percepire il valore e la cura maniacale dedicata nei dettagli costruttivi di una orologio del genere se non altro perché in realtà sono poche le Maison e altrettanto pochi tra questi progetti che richiedono una costruzione totalmente artigianale e manuale. Se osserviamo per esempio la lavorazione a Côtes de Genève o la smussatura e la lucidatura di ogni singolo elemento di questo segnatempo è difficile poi continuare a rapportarsi con altri esempi: anche in questo campo, "l'appetito vien mangiando ...". Persino l'ultima delle viti - conferma Chrystian Lefrançois, maestro orologiaio dell'attivista delle complicazioni della manifattura - viene controllata e lucidata manualmente . Non parliamo poi della scheletratura.
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Particolare del castone in corrispondenza della piattina incisa a mano
fondello
Un muovere il Ripetizione Minuti Squelette Maîtres Cabinotiers è l'ultimo Calibro di questa serie. I suoi 330 elementi sono disposti in uno spessore di soli 3.30 millimetri. Per realizzarlo, incidendolo, scheletrandolo, lucidandolo e alla fine collaudandolo, occorrono più di 320 ore. I due vetri zaffiri che lo racchiudono accentuano il suono cristallino della sua suoneria che battono ore, quarti e minuti.
Il movimento meccanico a carica manuale del Ripetizione Minuti è dotato di un dispositivo chiamato "tout ou rien" (tutto o niente), che sta a significare che la suoneria rimane mutata se non si aziona completamente il cursore della slancia. Questo ingegnoso dipositivo, inventato nel 1720, garantisce al meccanismo della suoneria un'affidabilità assoluta.
La suoneria del Calibro Vacheron Constantin 1755 è dotata di due timbri diversi: il tono più basso indica le ore, il più acuto il minuto; I due timbri alternati segnalano invece i quarti. Ogni timbro è regolato una mano; Basta una leggera variazione del meccanismo per alterarne la sonorità, quindi è necessario che il maestro orologiaio abbia un orecchio eccellente per regolare il timbro dei martelletti. La suoneria deve inoltre essere estremamente precisa: la segnalazione, per esempio, di 4.49 (quattro ore, tre quarti e quattro minuti) deve essere contenuta in massimo 7-8 secondi.
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